Bullismo: le varie forme e gli interventi per combatterlo - PARTE II

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Bullismo: le varie forme e gli interventi per combatterlo - PARTE II

Sinergia tra famiglia e scuola. Ampliamento della rete sociale. Approccio ecologico e interventi a lungo termine.

Lavoro di sinergia

Chi si trova di fronte a segnali di bullismo, in generale che sia psicologico o no, deve agire in modo molto cauto (evitando le domande dirette che provocano molta chiusura) e con modalità che non siano controproducenti, per poter accertare realmente che i comportamenti del proprio figlio o degli studenti siano da ricondurre ad atti di bullismo e poterli sostenere adeguatamente, attraverso figure specializzate. Ecco come il ruolo di educatori e genitori, di famiglia e Scuola, deve esprimersi in modo sinergico.

«Il ruolo di educatori e genitori, di famiglia e Scuola, deve esprimersi in modo sinergico» 

Quali interventi possono servire a combattere questo fenomeno?

È essenziale quindi essere “presenti” nei vari contesti educatavi-formativi e sociali che richiedono, oggi più che mai, un alto livello di informazione e preparazione relativamente a fenomeni come quello del Bullismo o del cyber-bullismo. Questo senza distinzioni vale per i genitori e per gli insegnanti, parti di un sistema che solo in modo sinergico può arginare un’onda che sembra inarrestabile di violenza, di odio, di insensibilità e di disagio.

Per un buon intervento, bisognerebbe partire dall’ampliamento della rete sociale, cosicché possano ricrearsi dei livelli di rete, ognuno specializzato in un compito bene preciso.

Si potrebbe partire dal livello di rete più basso e quindi dalla famiglia cercando di aiutare i genitori tramite degli incontri con insegnanti, psicologi e assistenti sociali per far sì che siano preparati per l’educazione e la sensibilizzazione del fenomeno nel contesto familiare.

Passare al livello successivo e creare una forte sinergia tra i singoli professionisti per far sì che ci sia un contatto più ampio e duraturo nello studio del fenomeno.

Infine, l’ultimo livello di rete, che permette alle istituzioni comunali di poter creare un legame che porterebbe ad interventi mirati e costruttivi, sulla base di ciò che viene posto in essere dai livelli sottostanti.

Interventi a lungo termine

È importante però sottolineare l’importanza dell’approccio ecologico; diventa fondamentale lo studio del fenomeno all’interno dell’ambiente stesso, perché solo così possono essere attuati interventi finalizzati alla prevenzione e risoluzione del problema.

Intervenire nell’ambiente con i dovuti strumenti, successivamente cercare di contenere il fenomeno con un lavoro di rete ben strutturato, dopodiché individuare le risorse che potrebbero permettere, non solo la risoluzione del fenomeno in quel dato momento, ma soprattutto fare in modo che venga eliminato attuando interventi a lungo termine.


Se sei interessato a raccontare la tua esperienza o le tue riflessioni di assistente sociale siamo lieti di pubblicare un tuo articolo sul nostro blog. Per maggiori informazioni contatta la dott.ssa Serena Vitale (redazioneblog@progettofamiglia.org)
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