Il volontariato una nuova strada per accrescere la solidarietà sociale

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Il volontariato una nuova strada per accrescere la solidarietà sociale

Servizio sociale: promotori del volontariato e dei bisogni della collettività. Politiche integrate, assenza di lucro ed equità sociale

Un’ottica tridimensionale

I Servizi Sociali da diversi anni non attuano più un intervento rivolto solo all’interesse della persona, ma guardano ad un’ottica tridimensionale coinvolgendo il contesto organizzativo e il contesto sociale, attuandone la promozione e favorendo l’integrazione tra servizi erogatori pubblici e privati.

«I Servizi Sociali dunque diventano promotori attivi dell’attività di volontariato»

I ServiziSociali nel ruolo di promotori e di valorizzazione del volontariato

Nel nuovoCodice Deontologico entrato in vigore il primo giugno del 2020, si pone ancorauna volta in risalto il ruolo dei Servizi Sociali come promotori delleattività di volontariato.

Il Titolo V del nuovo Codice Deontologico evidenzia come il ruolo dell’assistente sociale di promozione del contesto sociale ed organizzativo, passi anche per la conoscenza approfondita del contesto sociale che porta a conoscere in maniera chiara ed evidente i bisogni della collettività.

La conoscenza approfondita dell’assistente sociale per quanto riguarda il contesto sociale è finalizzata anche all’attivazione delle politiche integrate rispondenti ai bisogni e alle esigenze della popolazione, delle loro fragilità e della loro vulnerabilità, tende così ad attivare una serie di risorse fornite da servizi pubblici e privati per incentivare le potenzialità e le capacità della collettività

I Servizi Sociali, dunque diventano promotori attivi dell’attività di volontariato per diffondere la solidarietà e promuovere il cambiamento e l’autonomia lavorando in maniera integrata con terzo settore, servizi pubblici e privati sperimentando modelli di lavoro completamente innovativi.

Legge 266-91; Legge quadro sull’attività di volontariato

La Repubblica Italiana attraverso la legge 266/91, definita anche come legge quadro sull’attività di volontariato, riconosce così l’attivazione della solidarietà e della partecipazione ed equità sociale attraverso le diverse attività di volontariato.

L’attività di volontariato non ha scopo di lucro, infatti il volontario non riceve un compenso in denaro per la prestazione che offre, in quanto con tale attività si mira alla solidarietà e all’integrazione sociale.

La qualità di volontariato è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’organizzazione di cui fa parte.

Può essere considerato organizzazione di volontariato ogni organismo che liberamente svolge attività che determinano prestazioni personali, volontarie, gratuite dei propri aderenti, l’organizzazione inoltre deve prevedere l’assenza di lucro, la democraticità della struttura, la gratuità delle cariche associative e delle prestazioni garantite dagli aderenti, e garantire loro obblighi e diritti.

Bacoli, nuova attività di volontariato per l’infanzia

Le attività di volontariato hanno avuto sempre una certa rilevanza all’interno del territorio Bacolese (Provincia di Napoli); questo, infatti spiega l’innumerevole presenza di associazioni di volontariato all’interno del paese. Pochi mesi fa è nata l’associazione Maria Ranello per l’infanzia, che ha lo scopo di garantire assistenza alle famiglie con minori in difficoltà.

Ho subito deciso di appoggiare l’iniziativa, diventando socia-volontaria in associazione, fin dall’inizio è stata un’esperienza che mi ha riempito il cuore, non nascondo che per le storie difficili e particolari che le famiglie raccontano mi hanno commosso.

L’associazione in pochissime settimane grazie al compatto direttivo che gestisce il tutto è riuscita a creare una vera e propria rete attorno alle famiglie in difficoltà. Fornendo loro, latte, pappe, pannolini, vestiti, passeggini, girelli, giochi, le richieste ogni mese vengono aggiornate e si forniscono alle famiglie i beni in base alle loro esigenze.

L’associazione fornisce anche uno sportello di ascolto psicologico completamente gratuito per le famiglie o per i genitori in difficolta, da poco inoltre ha indetto due nuove iniziative: ogni martedì ad ogni famiglia in difficoltà vengono donate le pizze per ogni membro della famiglia; sono stati donati anche dei libri di favole e si è deciso di organizzare degli incontri con i bambini in sede in cui noi volontari leggiamo loro delle storie, tutto questo per far aumentare la solidarietà, l’integrazione e la partecipazione sociale.

Un Natale all’insegna della Solidarietà

Una delle esperienze che più mi è rimasta impressa nel cuore è stata la donazione dei giochi ai bambini in famiglie che vivono momenti di difficoltà economica e sociale.

Sono stati giorni intensi che hanno richiesto davvero tanto impegno anche perché la situazione covid rendeva il tutto più difficile. Alla fine però la giornata è andata benissimo, i bambini sono arrivati divisi per orario e hanno ricevuto dai tre ai quattro doni, le caramelle e hanno potuto fare la foto con Babbo Natale che poi gli è stata gentilmente donata dal nostro fotografo.

Il mio cuore però è stato profondamente commosso dalle famiglie, dai genitori e dai nonni che piangevano nel guardare i propri bambini felici quando scartavano i regali. Perché il nostro intento è sempre lo stesso, quello di riempire il cuore d’amore lì dove la mente è annebbiata dai problemi economici, sociali e familiari che la vita ci costringe ad affrontare.

Il volontariato l’unica strada per la solidarietà

Il volontariato quindi da come si evidenza in tutti gli articoli di riferimento dal codice deontologico è il settore che se incentivato in maniera corretto davvero può far accrescere la solidarietà, l’integrazione e la partecipazione.

Oggi con la legge 328/00, in cui si evidenzia la realtà di un intervento integrato nell’ambito sociale e sanitario, tra gli attori sociali non a caso si fa fortemente riferimento al terzo settore, che con il tempo è divenuto uno degli attori sociali che è riuscito a risanare e a fornire risorse laddove lo stato con i propri servizi pubblici era in crisi o in difficoltà.

Questo tende quindi a farci capire che la nostra società ha bisogno di un intervento volontaristico che tende ad esaltare il contesto sociale attraverso la solidarietà e l’integrazione sociale.









Se sei interessato a raccontare la tua esperienza o le tue riflessioni di assistente sociale siamo lieti di pubblicare un tuo articolo sul nostro blog. Per maggiori informazioni contatta la dott.ssa Serena Vitale (redazioneblog@progettofamiglia.org)
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