“Agevo-lando”: affiancamento familiare e care-leavers

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“Agevo-lando”: affiancamento familiare e care-leavers

Relazioni stabili, continuative e nutrienti: promuovere legami per accompagnare all’autonomia.

Legami integrativi

Quando le cause che hanno indotto all’allontanamento del minorenne dalla propria famiglia non vengono risolte, può capitare che questi vengano accolti in comunità. Se ciò si verifica, diviene fondamentale lavorare sulla loro futura autonomia. Le comunità, dunque, devono divenire un “nodo centrale per la rete sociale”, abbandonando la configurazione di “contesti meramente reclusivi”.  “Non lasciateci soli” è il grido di aiuto dei ragazzi allorquando si ritrovano di fronte al senso di smarrimento e di solitudine che li pervade al pensiero di iniziare a costruire un nuovo presente e a disegnare il futuro. Pertanto, è fondamentale aprire le porte della comunità a persone esterne, in modo che anche queste possano fornire supporto e possano occuparsi dei ragazzi e dei loro bisogni.

 “Agevo-lando è dare la possibilità a questi ragazzi di sperimentare relazioni positive e significative con adulti affidabili”

“Agevo-lando”, non si diventa adulti da soli.

Attuare percorsi di affiancamento familiare per i ragazzi che vivono in comunità è estremamente necessario, soprattutto nel percorso verso l’autonomia: “Ciò parte proprio dalla possibilità di sperimentare relazioni positive e significative con adulti affidabili, in grado di modificare la rappresentazione che questi ragazzi hanno della loro storia, dell’adulto e della relazione”.

I Care Leavers mancano di persone di riferimento stabili, di uno spazio abitativo adeguato, competenze pratiche quotidiane. Da ciò derivano diverse necessità di sostegno a cui la società deve rispondere. “Agevo-lando”, spiega Federico Zullo, ideatore e presidente di tale realtà: “È fare in modo che, i ragazzi che si avviano alla maggiore età o che abbiano già compiuto 18 anni e stanno per uscire dal percorso di accoglienza, possano avere delle relazioni in città tali da diventare per loro dei punti di riferimento nel momento di bisogno”.

Tante sono le storie di minori accolti in comunità che hanno sperimentato l’affidarsi ad adulti volontari, considerando quest’ultimi come una “famiglia acquisita” pronta ad “esserci”. Andrea, ad esempio, è uno di questi; un ragazzo con un’infanzia difficilissima fatta di abusi e violenze e con alle spalle diverse esperienze d’affido molto complesse. “Voleva andare in giro per il mondo”, poi ha incontrato Piergiorgio e Chiara, una coppia conosciuta a Ferrara che partecipava al Progetto “Cittadini affianco”. Oggi Andrea ha 28 anni e continuano a frequentarsi. La coppia è un modello relazionale di continuità che sta permettendo ad Andrea di potercela fare.

Care Leavers Network

Agevo-lando ha dato vita al “Care Leavers Network”, un progetto dedicato a coloro che stanno per uscire o che sono già usciti dalla comunità. Si tratta di ragazzi italiani e stranieri che vengono coinvolti in un percorso di cittadinanza attiva di mutuo-aiuto, di confronto e di advocacy. “Il Care Leavers Network produce pensieri, raccomandazioni e i punti di vista dei ragazzi”; sostiene, facilita e previene i rischi di un accesso obbligato all’età adulta in assenza dei dovuti e necessari meccanismi di protezione e tutela.

In Italia, il Leaving Care (ovvero l’insieme degli interventi per accompagnare all’autonomia) si propone di “valorizzare il proseguo amministrativo cercando di renderlo un qualcosa che in tutte le regioni possa funzionare in egual modo e che possa essere un’opportunità per i ragazzi. Esso mira inoltre ad ampliare il supporto ai MSNA, ai ragazzi senza provvedimento del Tribunale”. Ciononostante, c’è ancora molto da fare! Per raggiungere pari opportunità per tutti i Care Leavers nel loro percorso verso l’indipendenza, sono necessarie nuove possibilità e idee da realizzare.

Note

 1. Federico Zullo, presidente nazionale di Agevolando.

 2. https://www.careleavers.it/index.html

Se sei interessato a raccontare la tua esperienza o le tue riflessioni di assistente sociale siamo lieti di pubblicare un tuo articolo sul nostro blog. Per maggiori informazioni contatta la dott.ssa Serena Vitale (redazioneblog@progettofamiglia.org)
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