Dalla ricerca scientifica sull’affido: Connected After Care

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Dalla ricerca scientifica sull’affido: Connected After Care

L’istruzione post-secondaria e lo stato di occupazione dei giovani con storie di affido: il rischio i disaffiliazione.

Stato, occupazione e istruzione

La letteratura scientifica internazionale ha messo in evidenza il fatto che i giovani con storie di affidamento familiare, quando entrano nell’età adulta, sono particolarmente esposti al rischio di disaffiliazione dallo studio e dal lavoro. Alcune ricerche hanno evidenziato che, all'età di 21 anni, circa un terzo degli ex giovani affidatari non lavora e non va a scuola; un tasso significativamente più alto di quello dei coetanei nella popolazione generale (Courtney et al. 2018).

Queste disparità persistono nella prima età adulta. In uno studio è stato infatti riscontrato che solo il 49% dei giovani precedentemente in affido è impegnato in un’attività di studio o lavoro all'età di 25/26 anni rispetto a circa il 70% della popolazione generale (Okpych & Courtney, 2014).  Ciò accade perché i giovani, una volta concluso il periodo di affido, spesso è privo di una rete di sicurezza familiare. In più, è da dire che gli stessi, durante la transizione all’età adulta, affrontano molteplici sfide che rendono difficile la possibilità di proseguire negli studi e di trovare un’occupazione.

Partendo da queste premesse, è stato realizzato uno studio negli Stati Uniti che ha esaminato i ruoli che le politiche e i programmi realizzati a livello statale, la partecipazione dei giovani agli stessi e le loro caratteristiche, svolgono nella connessione con l'occupazione e l’istruzione. Per svolgere lo studio si è dovuto attingere ai dati del National Youth in Transitions Database. Lo studio condotto da Jennifer M. Geiger1ÿ e Nathanael J. Okpychÿ è stato pubblicato sulla rivista SAGE Journals.

<<Lo studio conferma la necessità di sostenere economicamente e non solo i giovani fuori famiglia nel percorso scolastico e nell’ingresso nel mercato del lavoro. Senza, rischierebbero di perdersi>>

Domande di ricerca da cui partire

Le domande che hanno mosso lo studio in questione sono state le seguenti:

·         A livello statale e giovanile attuare delle politiche che sostengono economicamente i giovani che escono dal sistema di assistenza può aumentare la loro affiliazione con l’istruzione post-secondaria?

·         Le disparità, in base alle caratteristiche dei giovani (sesso, razza, etnia, stato di disabilità, stato genitoriale e stato di abuso di sostanze), influenzano la scelta di proseguire con l’istruzione post-secondaria?

Grazie ai dati provenienti dal National Youth in Transitions Database sono stati individuati i giovani da intervistare. Nello specifico, il campione è stato composto da 7797 giovani di età compresa tra i 17 e i 21 anni.

I dati raccolti da tali sondaggi sono stati collegati ad altri due set di dati amministrativi sul benessere dei bambini, ovvero il sistema di segnalazione delle adozioni e dell'affidamento (AFCARS) e il file dei servizi del NYTD: l'AFCARS ha fornito informazioni sulla storia dell'affidamento dei partecipanti allo studio, mentre i dati dei servizi del NYTD hanno fornito informazioni sulla ricezione da parte dei partecipanti dei servizi che finanziano l'istruzione e l'occupazione per giovani fuori famiglia.

I risultati dello studio

I risultati dello studio hanno rilevato che il ricevimento di risorse e finanziamenti dell'istruzione post-secondaria svolgono un ruolo importante nel promuovere la connessione al lavoro e alla scuola nella prima età adulta per i giovani fuori famiglia, e che le differenti caratteristiche dei giovani influenzano le loro scelte.

Ci sono però alcune limitazioni che è importante notare quando si interpretano questi risultati. In primo luogo, le misure di connessione sono state prese in un unico momento (i ragazzi avevano circa 21 anni) e non catturano le tendenze a lungo termine e i successivi progressi nell'occupazione e nell'istruzione post-secondaria. Inoltre, i giovani con storie di affidamento spesso impiegano più tempo per completare la loro istruzione di scuola superiore o ritardano l'iscrizione all'istruzione post-secondaria (Okpych, 2021), il che può dunque avere un impatto sulla connessione alla scuola e/o al lavoro all'età di 21 anni.

Risultano essere quindi necessarie ulteriori ricerche per valutare rigorosamente gli impatti di questi programmi e per comprendere le caratteristiche giovanili modificabili che possono promuovere la connessione.[1]

Considerazioni conclusive

Lo studio, nonostante i suoi limiti, dà un contributo molto importante alla letteratura scientifica internazionale in materia, perché conferma la necessità di sostenere economicamente –  e non solo – i giovani fuori famiglia nel percorso scolastico e nel futuro ingresso nel mercato del lavoro.

Senza questi aiuti tali giovani rischierebbero di perdersi, di imboccare strade sbagliate, ricadendo nel circuito assistenziale per l’emersione di altre problematiche.

[1] https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/10775595211034763

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