Chi cura i professionisti della salute?

Il video preso in esame presenta un argomento molto importante: il burnout.

L’affaticamento da compassione è una sensazione tipica delle professioni d’aiuto come ad esempio psicologi, assistenti sociali, educatori.

L’affaticamento da compassione è la conseguenza dell’essere sempre pronti all’ascoltare in modo tale da fare da scudo alle emozioni degli altri. Esso provoca danni a livello fisico ed emotivo, abbassa le difese immunitarie, abbassa la motivazione e peggiora la qualità del sonno.

L’affaticamento da compassione ha delle ripercussioni anche a livello lavorativo diminuendo la creatività, abbassando l’autostima e aumentando il senso di fatica nel prendere decisioni.

In particolare, è bene far presente anche le conseguenze a livello sociale, infatti, l’affaticamento da compassione porta l’individuo ad isolarsi e a mantenere molto bassi i contatti sociali.

La dott.ssa Caneviso, in questo video, offre delle strategie per prevenire questa sensazione. Innanzitutto, suggerisce di agire sui comportamenti in modo tale che le emozioni cambieranno di conseguenza. Fondamentale è dedicare del tempo per sé stessi e staccarsi dai dispositivi elettronici per potersi dedicare ad una sola attività alla volta.

Di vitale importanza è mantenere i contatti sociali con amici, parenti e tutte le persone che si amano. Prendersi cura degli altri implica la costruzione di un sistema in cui non bisogna mai dimenticare di prendersi cura di sé stessi, riconoscendo le proprie vulnerabilità.

Il video si chiude con un appello: “Non prendersi cura di sé stessi può essere fatale. Ricordiamoci, se necessario, di chiedere aiuto”.