Ben-Essere: come definirlo?

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Ben-Essere: come definirlo?

Benessere soggettivo, sazietà e insoddisfazione, felicità, bisogni, lavoro, aspetti cognitivi ed emotivi.

Cos’è il benessere? 

Ci siamo mai chiesti che cos’è realmente il benessere? È quasi impossibile darne una definizione certa! Nel corso del tempo il termine è andato sempre più evolvendosi e ad oggi ha assunto una connotazione soggettiva che non lascia spazio a esplicitazioni universali.  E quanto incide nella nostra vita? A questo quesito possiamo provare a dare una risposta. Il benessere è il tema del millennio, cerchiamo benessere in ogni ambito della nostra vita… dalle relazioni al contesto lavorativo. 

«Cos’è che oggi si ricerca più di ogni altra cosa?»

Sazi e insoddisfatti 

Siamo protagonisti di un tempo che appaga molti bisogni. Tuttavia si respira un senso di insoddisfazione latente. Che cos’è che oggi si ricerca più di ogni altra cosa? Converreste con me se dicessi il “Benessere”? Andiamo, solo pronunciare la parola benessere ci fa sentire meglio e fa affacciare alla nostra mente immagini e sensazioni positive: rilassamento, tranquillità, cura, vitalità, salute, equilibrio, positività, affettività, pace, silenzio… Non è così? Ma che cos’è realmente il benessere?

Che cos’è il benessere? 

Una dimensione ottimale di salute fisica, l’agiatezza economica, una buona posizione sociale, la soddisfazione sul lavoro o una rete di affetti caldi? Quali tra queste diverse opzioni risponderebbe al nostro personale concetto di benessere?

È evidente che il significato della parola benessere non è affatto scontato. Quello che possiamo affermare con determinazione è che cambia da persona a persona e da zona a zona. La risposta potrebbe dipendere molto anche dall’anno a cui ci riferiamo. A volte, in passato il concetto era legato ad una dimensione fisica, intesa come salute e ricchezza. Oggi evidentemente le cose sono molto più complesse. 

Benessere soggettivo

Lasciamoci aiutare! Wikipedia definisce il benessere come «miglior equilibrio possibile tra il piano biologico, psichico e sociale dell’individuo», e aggiunge «la condizione di benessere è di natura dinamica» cioè muta in continuazione. È interessante scoprire che il vocabolario Treccani, ne parla ricorrendo al concetto di felicità. Infatti, definisce il benessere come «lo stato felice di salute, forze fisiche e morali».

Potremmo continuare, ma sembra evidente che il benessere sia un’idea che cambia a seconda dell’età, della condizione sociale e del momento che si sta vivendo. La parola “benessere” assume, quindi, un significato soggettivo rispetto al quale non si possono fissare a priori criteri standard, né si possono subordinare ad una visione generale quelli che sono i sentimenti e i desideri dei singoli individui. 

Il tema del millennio 

Il benessere è un tema di grande risonanza nelle scienze sociali. La seconda metà del Novecento ha fatto del benessere un concetto chiave. Con l’inizio del nuovo secolo il clima sembra cambiato. Rimane, anzi si accresce, l’attenzione per il benessere: il termine compare ora con più frequenza.

Inoltre nel rapporto della Commissione salute dell'Osservatorio europeo su sistemi e politiche sanitarie è stata proposta la seguente definizione di benessere: «lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che concede alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società». A questa definizione ha aderito anche il Distaccamento europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità.

Il benessere trasversale

Dunque, sebbene il concetto di benessere assuma rappresentazioni diverse a seconda di età, estrazione socioculturale, ecc. è sicuramente trasversale ad ogni ambito in cui vogliamo confinarlo: relazionale; sociale; culturale; alimentare; spirituale; lavorativo.

Vogliamo benessere. Cerchiamo benessere, dovunque: è uno dei principali obiettivi della società moderna. Il benessere è diventato un concetto così ricco di possibilità che si sta sviluppando come un diritto umano (Truth About Wellness estratto), una vera filosofia di vita. 

Benessere e lavoro 

La richiesta di benessere è forte, è quasi come un grido che nasce da un bisogno. Il bisogno è quello di stare bene e di essere riconosciuti ed apprezzati come persone. Questo avviene all’interno di qualsiasi ambito in cui l’individuo si trova ad operare. Ma qual è il contesto che maggiormente definisce lo stato di agio e di benessere delle persone, al giorno d’oggi?

Dal punto di vista psicologico, emerge che il lavoro gioca un ruolo assai rilevante nella vita delle singole persone. Esso rappresenta la principale fonte di significato e di organizzazione della propria vita, oltre che un insostituibile strumento di valutazione di sé e di autostima sociale.

Chissà se questo stesso lavoro, tanto venerato dall’individuo contemporaneo, terrà in conto quegli aspetti cognitivi ed emotivi senza i quali non v’è possibilità di pienezza, di felicità… e di benessere.

Se sei interessato a raccontare la tua esperienza o le tue riflessioni di assistente sociale siamo lieti di pubblicare un tuo articolo sul nostro blog. Per maggiori informazioni contatta la dott.ssa Serena Vitale (redazioneblog@progettofamiglia.org)
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